Caduti della prima Guerra mondiale e di Nassiriya, a Vinci si commemora il loro sacrificio:

Due cerimonie, sabato 9 novembre, davanti ai cippi dedicati.

Data:

11 Novembre 2024

Tempo di lettura:

1 min


Prima Guerra mondiale e di Nassiriya, a Vinci si commemora il loro sacrificio

Descrizione

Il Comune di Vinci ha commemorato i Caduti della prima Guerra mondiale e i Caduti di Nassiriya. Lo ha fatto con una cerimonia la mattina dello scorso sabato 9 novembre, con l'apposizione di una corona d'alloro al monumento di Piazza dei Caduti di Nassiriya e una al Parco della Rimembranza.
Alla cerimonia erano presenti gli esponenti della giunta comunale, i rappresentanti della lista di opposizione VinciAmo e della lista di maggioranza, i militari della compagnia dei carabinieri di Empoli e della stazione di Vinci, della compagnia della Guardia di Finanza di Empoli.
Presenti anche gli esponenti della Misericordia di Vinci, della sezione Spi-Cgil Empolese 'Bruno Trentin', gli agenti della polizia municipale dell'Unione Empolese Valdelsa, nonché il senatore Dario Parrini.

La seconda tappa della cerimonia commemorativa si è svolta invece al Parco della Rimembranza, in centro a Vinci.

Questo un estratto del discorso di Daniele Vanni, sindaco di Vinci:
"Questa giornata ci permette di ringraziare le forze dell'ordine, nonché le persone impegnate in Italia e all'estero per portare avanti le missioni di pace.
È importante farlo qui, in un luogo importante di Vinci quale è il Parco della Rimembranza, proprio per ricordare quanto la Storia sia importante per costruire un futuro migliore.

"Vinci ha pagato il prezzo della prima Guerra mondiale con oltre 200 nostri concittadini, molto dei quali giovani.
Per questo mi viene da dedicare un pensiero alle giovani generazioni attuali, che vivono in un contesto di pace costruito proprio grazie alle cicatrici che quel periodo ha lasciato. Ma questo contesto di pace non è sempre scontato. Lo dimostrano quei conflitti che non sono sotto i riflettori, come in Ucraina e in Medio Oriente, e che hanno raggiunto il numero massimo dal dopo guerra a oggi, negli ultimi ottant'anni.
È fondamentale che chi abbia un ruolo nella mediazione in questi conflitti debba e possa intervenire. Mi riferisco a quell'Europa costruita proprio dalle macerie di due guerre mondiali e a quel sentimento europeo che ci accompagna da decenni.

"Nel nostro piccolo, a Vinci stiamo cercando di costruire connessioni con altri paesi e città europee, nel nome della cultura, nel nome di Leonardo, e questo è fondamentale per la costruzione di ponti con altre realtà.

"Viviamo in una realtà fatta di associazioni che collaborano alla costruzione e al rafforzamento di un percorso fatto di valori, di una comunità fondata sul confronto, sulla ricerca di punti in comune anche con chi pensiamo che non li abbia.
Per questo è importante unirsi, creare comunità, in riferimento ai valori della nostra Costituzione e della pace".

L'amministrazione comunale di Vinci rende memoria ogni anno in un'unica cerimonia ai Caduti della prima Guerra mondiale in onore del Giorno dell'Unità Nazionale, che ricade il 4 novembre, ai 19 italiani (12 carabinieri, 5 militari dell'Esercito e 2 civili) che il 12 novembre 2003 persero la vita in un attentato nella città irachena di Nassiriya e ai 5 carabinieri rimasti uccisi, nuovamente a Nassiriya in un altro attentato, il 27 aprile 2006.

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Ultimo aggiornamento: 12/11/2024, 09:15

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