Descrizione
Come ogni 10 Febbraio dal 2005 a questa parte - fu il Presidente della Repubblica Ciampi a istituire la commemorazione civile nazionale alla fine del marzo del 2004 - il Comune di Vinci ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, avvenuti nel secondo dopoguerra.
Per l’occasione, la torre del Castello dei Conti Guidi, nel borgo, verrà illuminata questa sera, lunedì 10 febbraio.
“Il Giorno del ricordo contribuisce a tramandare alla memoria dei nostri giorni una pagina tragica della nostra Storia recente - ricordano all’unisono Daniele Vanni, sindaco di Vinci, e Mila Chini, assessora del Comune di Vinci con deleghe alla valorizzazione della memoria storica e democratica -: le terribili sofferenze che gli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia furono costretti a subire sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi.
Queste terre, con i loro abitanti, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, conobbero la penosa e dura sorte di passare, senza interruzioni, dalla dittatura del nazifascismo a quella del comunismo.
In quei territori di confine gli italiani furono perseguitati, vittime di una vera e propria pulizia etnica, che colpì in modo feroce persone indifese e innocenti.
Fu una tragedia immane alla quale all'epoca non fu attribuito il dovuto rilievo e oggi, giustamente, dopo anni di dimenticanza, soltanto grazie all'impegno degli esuli e dei loro discendenti questa
tragica pagina di Storia ha finalmente acquistato la dignità della memoria”.