Descrizione
Il giorno della vigilia di Pasqua del 1944 fu barbaramente assassinato dai fascisti repubblichini un padre di famiglia, Luigi Pasqualetti, detto “Valente”.
Unica sua colpa, aver difeso i più deboli ed essersi opposto al fascismo. Quest’anno il ritrovo pubblico per ricordare in una cerimonia pubblica l’uomo, la famiglia, e per mantenere viva la memoria è previsto per domenica 13 aprile alle 10, in prossimità del cippo commemorativo in Corte Brogi, località Apparita.
“Come al solito – racconta Paolo Pasqualetti, figlio di Luigi, che all’epoca aveva appena otto anni – dormivo in un lettino accanto a quello dei miei genitori. Ricordo che quando gli assassini di mio padre bussarono con violenza alla porta mi risvegliai bruscamente. La maestra che era ospite in casa nostra (Maddalena Giovacchini) si affacciò alla finestra chiedendo cosa volessero. Volevano mio padre. Lui cercò di fuggire da una finestra ma mentre scavalcava il davanzale fu mitragliato. Io udii il rumore degli spari.
Mia mamma e la maestra lo riportarono in camera, adagiandolo sul letto. Ricordo che rimasi sbigottito, provando uno smarrimento totale nel vedere il babbo in quelle condizioni. Mia madre e la maestra cercarono di tamponare il sangue, ma fu inutile”.
«Tu sei giovane, forse non ti rendi conto di quello che vi hanno fatto moralmente. Quando sarai grande capirai ancora meglio. Cerca di non dimenticarlo mai. Ricordati di stare sempre vicino alla tua mamma».
“Valente” se ne era andato per sempre, ma aveva lasciato per tutti una speranza, ed il suo esempio darà la forza a tante persone di continuare a lottare per la Libertà e la Democrazia.
Il programma della commemorazione
La cerimonia di commemorazione avverrà, come di consueto, alla Corte dei Brogi, in località Apparita, domenica 13 aprile alle 10. Per ricordare Pasqualetti saranno presenti Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, il sindaco di Vinci e l’assessora con delega ai progetti di valorizzazione della memoria storica e democratica del Comune di Vinci.
La cerimonia prevede poi l'apposizione di una corona d'alloro alla Casa del Popolo dell'Apparita, alle 11.