Fine anno con Henry Savage Landor alla Biblioteca Leonardiana:

Sabato 28 un altro omaggio all'Inglese di Calappiano, nel centenario della sua morte.

Data:

23 Dicembre 2024

Tempo di lettura:

1 min


Descrizione

L’ultimo sabato dell’anno, 28 dicembre 2024, alle 10.30, la Biblioteca Leonardiana di Vinci ospita un nuovo evento dedicato al centenario dalla morte di Arnold Henry Savage Landor (1865-1914), un esploratore, scrittore, pittore, inventore, antropologo, già commemorato lo scorso 30 novembre sulla sua tomba, all'interno del Cimitero degli Inglesi di Firenze.

Tra le finalità della manifestazione vi è quella di ricordare il legame della famiglia Savage Landor con la comunità vinciana. Nel contempo, s’intende riportare all’attenzione generale la grande capacità attrattiva, catalizzatrice, del luogo natio del Genio, a livello mondiale, per studiosi e appassionati. Non è stato un caso, che Henry Savage Landor, come inventore, abbia voluto provare nelle campagne vinciane il suo primo prototipo di aeromobile, da lui progettato e, successivamente, presentato a Parigi.
Con il racconto di questo straordinario e antesignano volo dell’Inglese sui cieli di Vinci si chiude l’anno della cultura vinciana, con il saluto del sindaco e il brindisi finale con i vini della Fattoria di Calappiano, oggi di proprietà della famiglia Sensi. Una chiusura d'anno che è il preludio del nuovo, il 2025, dedicato proprio al sogno del volo, da Leonardo a Henry Savage Landor, con Vinci città degli eventi.

Henry Savage Landor
A Vinci era conosciuto con l’Inglese di Calappiano, proprietario dell’omonima villa nelle colline vinciane, acquistata quasi per sfizio e ammirazione del grande Vinciano. Non v’è dubbio che questo personaggio inglese, amatissimo nel mondo anglosassone, meno in quello italiano, surclassato nella memoria dal nonno Walter, grande poeta vittoriano, sia tornato agli onori della cronaca grazie alla passione di grandi collezionisti delle sue opere, Piero Fusi per tutti, e a due recenti mostre presso Palazzo Pitti a Firenze e al Museo d’Arte orientale a Torino. Come esploratore ha raccontato mondi sconosciuti e misteriosi per il suo tempo, dal Tibet alla Corea, fino alla Patagonia, da cui sono nati dei libri, bestseller nel mondo anglosassone, dallo stesso illustrati grazie ai suoi disegni e quadri da viaggio, successivamente, ai primi reportage fotografici. Nell’estate 2017 si era svolta a Vinci una prima serata dedicata al racconto del personaggio, curata dall’allora Associazione Vinci nel Cuore.
Lo scorso 30 novembre una piccola delegazione di vinciani, con a capo il sindaco, si è recata per rendergli omaggio al Cimitero degli Inglesi di Firenze, dove sono raccolte le sue spoglie. Sabato 28 dicembre, infine, presso la Biblioteca Leonardiana, il prof. Francesco Morena, curatore delle mostre di Firenze e di Torino, ricorderà l’importanza del personaggio, della sua particolare lettura dei luoghi e personaggi, nel tempo vissuto tra fine Ottocento e primo Novecento. Verranno presentati video inediti e una piccola esposizione temporanea di cimeli dell’Inglese.

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Ultimo aggiornamento: 23/12/2024, 21:53

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